Giuristi e non solo a Pechino per studiare la gestione del cambiamento climatico e le leggi sulla proprietà intellettuale
Giuristi (e non solo) di tutto il mondo, unitevi. A Pechino, dal 7 luglio al 4 agosto, per partecipare alla settima edizione della Summer School in China/Executive Education Training Program, il corso estivo organizzato dal Dipartimento di diritto pubblico, processuale civile, internazionale ed europeo dell’Università degli Studi di Milano e dal Dipartimento di Diritto dell’Università di Torino, in accordo con la School of Government dell’Università di Pechino, e in collaborazione con Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi di Pavia, Università dell’Insubria, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università di Lund, Università di Provence Aix Marseille e Università Carlos III de Madrid.
Una squadra di atenei che anche quest’anno offrirà ai propri studenti la possibilità di partecipare a un progetto di formazione molto intenso. Un progetto che, innanzi tutto, sono due: l’edizione 2012 della Summer School in China ha infatti in programma due curricula paralleli: il “Summer Institute on Climate Change and Environmental Protection” (SICCEP)” e il “Summer Institute on Intellectual Property Rights and China” (IP-China).
Si svolgeranno (rigorosamente in inglese) all’interno della prestigiosa Università di Pechino e sono aperti a studenti di qualsiasi disciplina, ma pensati soprattutto per studenti e laureati di giurisprudenza, scienze politiche, economia, lingue, filosofia, scienze ambientali e ingegneria. Entrambi partono con una introduzione a leggi, istituzioni e politica cinese, ma poi il primo si concentra sui temi della gestione dei problemi ambientali a livello globale, del legame tra ambiente, scienza e società e dei risvolti legislativi, economici e politici del cambiamento climatico. Il secondo percorso approfondisce invece i punti fondamentali delle leggi sulla proprietà intellettuale in Cina e sul trasferimento tecnologico.
Tematiche di grande interesse per studi legali, organizzazioni internazionali e aziende multinazionali: per questo, grazie a una programmazione a incastro, i partecipanti potranno seguire entrambi i curricula. Al termine della summer school, agli studenti saranno offerte occasioni di tirocinio in importanti istituzioni, aziende ed enti in Cina e in Europa, oltre alla certezza di entrare a far parte del network degli ex alunni, dove circolano settimanalmente proposte di lavoro e di stage.
I due curricula sono riconosciuti dal Consiglio nazionale forense come attività formative nell’ambito della formazione obbligatoria per gli avvocati, con l’attribuzione di 24 crediti formativi.
Due borse di studio finanziate dalla Fondazione Cariplo sono disponibili per gli studenti partecipanti.
May 21, 2012
Emma Lupano, Il Sole 24 Ore